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RAZZE BOVINE - GALLERIA DI IMMAGINI
Materiale didattico: Prof. Giulio Visentin
Ringraziamenti: Questa galleria è stata resa possibile grazie alla collaborazione delle associazioni italiane e straniere degli allevatori delle diverse razze e dei singoli allevatori. La paternità di ciascuna foto è riportata sotto la relativa didascalia.

Origine e diffusione. Allevata in provincia di Reggio Emilia e Parma per il suo latte particolarmente idoneo alla caseificazione e alla produzione di Parmigiano Reggiano.
Caratteristiche morfologiche. Razza rustica e longeva. Animali di taglia e statura medio-piccola (femmine: 600-700 kg, 145-155 cm al garrese; maschi: 1000-1200 kg). Mantello di colore fromentino uniforme, più intenso nei tori. Musello e mucose depigmentate. Corna a sezione ellittica dirette prima in fuori e poi leggermente in alto e in avanti. Groppa larga. Arti robusti. Mammella ben sviluppata ma non voluminosa.
Caratteristiche produttive. Razza a duplice attitudine (originariamente a triplice attitudine) con prevalenza per il latte, che presenta caratteristiche che lo rendono particolarmente idoneo alla caseificazione e alla produzione di Parmigiano Reggiano. Nel patrimonio genetico della Reggiana si riscontra una maggior frequenza, rispetto ad altre razze, della variante B della K caseina, il che conferisce al latte una migliore attitudine casearia.
(Immagine gentilmente concessa dall'Associazione Nazionale Allevatori Bovini di Razza Reggiana)

Origine e diffusione. Allevata in provincia di Reggio Emilia e Parma per il suo latte particolarmente idoneo alla caseificazione e alla produzione di Parmigiano Reggiano.
Caratteristiche morfologiche. Razza rustica e longeva. Animali di taglia e statura medio-piccola (femmine: 600-700 kg, 145-155 cm al garrese; maschi: 1000-1200 kg). Mantello di colore fromentino uniforme, più intenso nei tori. Musello e mucose depigmentate. Corna a sezione ellittica dirette prima in fuori e poi leggermente in alto e in avanti. Groppa larga. Arti robusti. Mammella ben sviluppata ma non voluminosa.
Caratteristiche produttive. Razza a duplice attitudine (originariamente a triplice attitudine) con prevalenza per il latte, che presenta caratteristiche che lo rendono particolarmente idoneo alla caseificazione e alla produzione di Parmigiano Reggiano. Nel patrimonio genetico della Reggiana si riscontra una maggior frequenza, rispetto ad altre razze, della variante B della K caseina, il che conferisce al latte una migliore attitudine casearia.
(Immagine gentilmente concessa dall'Associazione Nazionale Allevatori Bovini di Razza Reggiana)

Origine e diffusione. Allevata in provincia di Reggio Emilia e Parma per il suo latte particolarmente idoneo alla caseificazione e alla produzione di Parmigiano Reggiano.
Caratteristiche morfologiche. Razza rustica e longeva. Animali di taglia e statura medio-piccola (femmine: 600-700 kg, 145-155 cm al garrese; maschi: 1000-1200 kg). Mantello di colore fromentino uniforme, più intenso nei tori. Musello e mucose depigmentate. Corna a sezione ellittica dirette prima in fuori e poi leggermente in alto e in avanti. Groppa larga. Arti robusti. Mammella ben sviluppata ma non voluminosa.
Caratteristiche produttive. Razza a duplice attitudine (originariamente a triplice attitudine) con prevalenza per il latte, che presenta caratteristiche che lo rendono particolarmente idoneo alla caseificazione e alla produzione di Parmigiano Reggiano. Nel patrimonio genetico della Reggiana si riscontra una maggior frequenza, rispetto ad altre razze, della variante B della K caseina, il che conferisce al latte una migliore attitudine casearia.
(Immagine gentilmente concessa dall'Associazione Nazionale Allevatori Bovini di Razza Reggiana)

Origine e diffusione. Deriva dalla fusione fra antichi bovini autoctoni e zebù pakistani. È la razza da carne più diffusa in Italia, le principali zone di allevamento sono l'omonima regione, la Liguria, il Veneto, la Lombardia (Milano, Pavia) e l'Emilia Romagna (Piacenza).
Caratteristiche morfologiche. Taglia media (tori: 800-850 kg, 150 cm al garrese). Mantello fromentino chiaro, talvolta sfumato verso il bianco. Nei tori vi sono zone di grigio nel collo, nelle spalle e nelle cosce. Musello, lingua, palato e aperture naturali sono neri. Le corna sono nere fino verso i 20 mesi di età; negli adulti sono giallastre alla base e nere all'apice. I vitelli alla nascita hanno mantello di colore fromentino carico. La testa è quadrata con corna medie, dirette in avanti e di lato; collo corto e muscoloso, con giogaia ben sviluppata. Tronco cilindrico, spesso insellato; arti lunghi. La caratteristica peculiare di questa razza è la presenza del carattere dell'ipertrofia muscolare o groppa doppia.
Caratteristiche produttive. Carne di ottima qualità. La produzione prevalente è il vitellone. Gli indici di conversione dell'alimento in peso vivo sono tra i migliori. Discreta la produzione di latte. A causa dello sviluppo muscolare si possono verificare problemi al parto.
(Immagine gentilmente concessa dall'Associazione Nazionale Allevatori Bovini di Razza Piemontese - Fotografo: Dr. Guido Garnero)

Origine e diffusione. Deriva dalla fusione fra antichi bovini autoctoni e zebù pakistani. È la razza da carne più diffusa in Italia, le principali zone di allevamento sono l'omonima regione, la Liguria, il Veneto, la Lombardia (Milano, Pavia) e l'Emilia Romagna (Piacenza).
Caratteristiche morfologiche. Taglia media (tori: 800-850 kg, 150 cm al garrese). Mantello fromentino chiaro, talvolta sfumato verso il bianco. Nei tori vi sono zone di grigio nel collo, nelle spalle e nelle cosce. Musello, lingua, palato e aperture naturali sono neri. Le corna sono nere fino verso i 20 mesi di età; negli adulti sono giallastre alla base e nere all'apice. I vitelli alla nascita hanno mantello di colore fromentino carico. La testa è quadrata con corna medie, dirette in avanti e di lato; collo corto e muscoloso, con giogaia ben sviluppata. Tronco cilindrico, spesso insellato; arti lunghi. La caratteristica peculiare di questa razza è la presenza del carattere dell'ipertrofia muscolare o groppa doppia.
Caratteristiche produttive. Carne di ottima qualità. La produzione prevalente è il vitellone. Gli indici di conversione dell'alimento in peso vivo sono tra i migliori. Discreta la produzione di latte. A causa dello sviluppo muscolare si possono verificare problemi al parto.
(Immagine gentilmente concessa dall'Associazione Nazionale Allevatori Bovini di Razza Piemontese - Fotografo: Dr. Guido Garnero)

Origine e diffusione. Deriva dalla fusione fra antichi bovini autoctoni e zebù pakistani. È la razza da carne più diffusa in Italia, le principali zone di allevamento sono l'omonima regione, la Liguria, il Veneto, la Lombardia (Milano, Pavia) e l'Emilia Romagna (Piacenza).
Caratteristiche morfologiche. Taglia media (tori: 800-850 kg, 150 cm al garrese). Mantello fromentino chiaro, talvolta sfumato verso il bianco. Nei tori vi sono zone di grigio nel collo, nelle spalle e nelle cosce. Musello, lingua, palato e aperture naturali sono neri. Le corna sono nere fino verso i 20 mesi di età; negli adulti sono giallastre alla base e nere all'apice. I vitelli alla nascita hanno mantello di colore fromentino carico. La testa è quadrata con corna medie, dirette in avanti e di lato; collo corto e muscoloso, con giogaia ben sviluppata. Tronco cilindrico, spesso insellato; arti lunghi. La caratteristica peculiare di questa razza è la presenza del carattere dell'ipertrofia muscolare o groppa doppia.
Caratteristiche produttive. Carne di ottima qualità. La produzione prevalente è il vitellone. Gli indici di conversione dell'alimento in peso vivo sono tra i migliori. Discreta la produzione di latte. A causa dello sviluppo muscolare si possono verificare problemi al parto.
(Immagine gentilmente concessa dall'Associazione Nazionale Allevatori Bovini di Razza Piemontese - Fotografo: Dr. Guido Garnero)

Origine e diffusione. Deriva dalla fusione fra antichi bovini autoctoni e zebù pakistani. È la razza da carne più diffusa in Italia, le principali zone di allevamento sono l'omonima regione, la Liguria, il Veneto, la Lombardia (Milano, Pavia) e l'Emilia Romagna (Piacenza).
Caratteristiche morfologiche. Taglia media (tori: 800-850 kg, 150 cm al garrese). Mantello fromentino chiaro, talvolta sfumato verso il bianco. Nei tori vi sono zone di grigio nel collo, nelle spalle e nelle cosce. Musello, lingua, palato e aperture naturali sono neri. Le corna sono nere fino verso i 20 mesi di età; negli adulti sono giallastre alla base e nere all'apice. I vitelli alla nascita hanno mantello di colore fromentino carico. La testa è quadrata con corna medie, dirette in avanti e di lato; collo corto e muscoloso, con giogaia ben sviluppata. Tronco cilindrico, spesso insellato; arti lunghi. La caratteristica peculiare di questa razza è la presenza del carattere dell'ipertrofia muscolare o groppa doppia.
Caratteristiche produttive. Carne di ottima qualità. La produzione prevalente è il vitellone. Gli indici di conversione dell'alimento in peso vivo sono tra i migliori. Discreta la produzione di latte. A causa dello sviluppo muscolare si possono verificare problemi al parto.
(Immagine gentilmente concessa dall'Associazione Nazionale Allevatori Bovini di Razza Piemontese - Fotografo: Dr. Guido Garnero)

Origine e diffusione. Deriva dalla fusione fra antichi bovini autoctoni e zebù pakistani. È la razza da carne più diffusa in Italia, le principali zone di allevamento sono l'omonima regione, la Liguria, il Veneto, la Lombardia (Milano, Pavia) e l'Emilia Romagna (Piacenza).
Caratteristiche morfologiche. Taglia media (tori: 800-850 kg, 150 cm al garrese). Mantello fromentino chiaro, talvolta sfumato verso il bianco. Nei tori vi sono zone di grigio nel collo, nelle spalle e nelle cosce. Musello, lingua, palato e aperture naturali sono neri. Le corna sono nere fino verso i 20 mesi di età; negli adulti sono giallastre alla base e nere all'apice. I vitelli alla nascita hanno mantello di colore fromentino carico. La testa è quadrata con corna medie, dirette in avanti e di lato; collo corto e muscoloso, con giogaia ben sviluppata. Tronco cilindrico, spesso insellato; arti lunghi. La caratteristica peculiare di questa razza è la presenza del carattere dell'ipertrofia muscolare o groppa doppia.
Caratteristiche produttive. Carne di ottima qualità. La produzione prevalente è il vitellone. Gli indici di conversione dell'alimento in peso vivo sono tra i migliori. Discreta la produzione di latte. A causa dello sviluppo muscolare si possono verificare problemi al parto.
(Immagine gentilmente concessa dall'Associazione Nazionale Allevatori Bovini di Razza Piemontese - Fotografo: Dr. Guido Garnero)

Origine e diffusione. Deriva dalla fusione fra antichi bovini autoctoni e zebù pakistani. È la razza da carne più diffusa in Italia, le principali zone di allevamento sono l'omonima regione, la Liguria, il Veneto, la Lombardia (Milano, Pavia) e l'Emilia Romagna (Piacenza).
Caratteristiche morfologiche. Taglia media (tori: 800-850 kg, 150 cm al garrese). Mantello fromentino chiaro, talvolta sfumato verso il bianco. Nei tori vi sono zone di grigio nel collo, nelle spalle e nelle cosce. Musello, lingua, palato e aperture naturali sono neri. Le corna sono nere fino verso i 20 mesi di età; negli adulti sono giallastre alla base e nere all'apice. I vitelli alla nascita hanno mantello di colore fromentino carico. La testa è quadrata con corna medie, dirette in avanti e di lato; collo corto e muscoloso, con giogaia ben sviluppata. Tronco cilindrico, spesso insellato; arti lunghi. La caratteristica peculiare di questa razza è la presenza del carattere dell'ipertrofia muscolare o groppa doppia.
Caratteristiche produttive. Carne di ottima qualità. La produzione prevalente è il vitellone. Gli indici di conversione dell'alimento in peso vivo sono tra i migliori. Discreta la produzione di latte. A causa dello sviluppo muscolare si possono verificare problemi al parto.
(Immagine gentilmente concessa dall'Associazione Nazionale Allevatori Bovini di Razza Piemontese - Fotografo: Dr. Guido Garnero)

Origine e diffusione. Rappresenta il ceppo italiano della razza Bruna Alpina. Il maggior numero di allevamenti è situato in zone sfavorite di montagna e collina; oggi però, grazie alla migliorata attitudine al latte (ottenuta grazie al rinsanguamento con il ceppo americano Brown Swiss), si sta assistendo a una notevole diffusione della razza.
Caratteristiche morfologiche. Animali di taglia media (vacche: 600-700 kg, 135 cm al garrese; tori: 750-900 kg; 145 cm al garrese). Il mantello può assumere diverse tonalità di bruno (con accenno di "riga mulina" sul dorso). Le mucose sono pigmentate scure con orlatura di peli più chiari attorno al musello e ai padiglioni auricolari.
Caratteristiche produttive. Razza caratterizzata da grande capacità di adattamento. Buona produzione di latte con rese alla caseificazione nettamente superiori alla media, sia per la notevole quota proteica (3,5-3,7%) che per l'elevata frequenza della variante BB della k-caseina, che permette una migliore incorporazione del grasso e delle proteine nel formaggio.
(Immagine gentilmente concessa dall'Associazione Nazionale Allevatori Bovini di Razza Bruna Italiana)

Origine e diffusione. Rappresenta il ceppo italiano della razza Bruna Alpina. Il maggior numero di allevamenti è situato in zone sfavorite di montagna e collina; oggi però, grazie alla migliorata attitudine al latte (ottenuta grazie al rinsanguamento con il ceppo americano Brown Swiss), si sta assistendo a una notevole diffusione della razza.
Caratteristiche morfologiche. Animali di taglia media (vacche: 600-700 kg, 135 cm al garrese; tori: 750-900 kg; 145 cm al garrese). Il mantello può assumere diverse tonalità di bruno (con accenno di "riga mulina" sul dorso). Le mucose sono pigmentate scure con orlatura di peli più chiari attorno al musello e ai padiglioni auricolari.
Caratteristiche produttive. Razza caratterizzata da grande capacità di adattamento. Buona produzione di latte con rese alla caseificazione nettamente superiori alla media, sia per la notevole quota proteica (3,5-3,7%) che per l'elevata frequenza della variante BB della k-caseina, che permette una migliore incorporazione del grasso e delle proteine nel formaggio.
(Immagine gentilmente concessa dall'Associazione Nazionale Allevatori Bovini di Razza Bruna Italiana)

Origine e diffusione. Rappresenta il ceppo italiano della razza Bruna Alpina. Il maggior numero di allevamenti è situato in zone sfavorite di montagna e collina; oggi però, grazie alla migliorata attitudine al latte (ottenuta grazie al rinsanguamento con il ceppo americano Brown Swiss), si sta assistendo a una notevole diffusione della razza.
Caratteristiche morfologiche. Animali di taglia media (vacche: 600-700 kg, 135 cm al garrese; tori: 750-900 kg; 145 cm al garrese). Il mantello può assumere diverse tonalità di bruno (con accenno di "riga mulina" sul dorso). Le mucose sono pigmentate scure con orlatura di peli più chiari attorno al musello e ai padiglioni auricolari.
Caratteristiche produttive. Razza caratterizzata da grande capacità di adattamento. Buona produzione di latte con rese alla caseificazione nettamente superiori alla media, sia per la notevole quota proteica (3,5-3,7%) che per l'elevata frequenza della variante BB della k-caseina, che permette una migliore incorporazione del grasso e delle proteine nel formaggio.
(Immagine gentilmente concessa dall'Associazione Nazionale Allevatori Bovini di Razza Bruna Italiana)

Origine e diffusione. Originaria della Contea di Ayr, in Scozia. Oggi è diffusa in tutto il mondo, soprattutto in USA e Canada.
Caratteristiche morfologiche. Taglia media (vacche: 450-600 kg; tori: 700-900 kg). Il colore del mantello è pezzato rosso, mogano o marrone. Il fiocco della coda è bianco. Conformazione tipicamente conica e grande sviluppo dell'apparato mammario. Corna sottili portate in avanti, con punte convergenti. Musello roseo.
Caratteristiche produttive. Ottima lattifera, apprezzata soprattutto perché produce un latte particolarmente adatto alla caseificazione (cagliata fine - globuli piccoli). Elevata adattabilità al pascolo in tutti gli ambienti, specie nei climi freddi.
(Immagine gentilmente concessa da Ayrshire Cattle Society - Fotografo: Lucinda Morgan)

Origine e diffusione. Originaria della Contea di Ayr, in Scozia. Oggi è diffusa in tutto il mondo, soprattutto in USA e Canada.
Caratteristiche morfologiche. Taglia media (vacche: 450-600 kg; tori: 700-900 kg). Il colore del mantello è pezzato rosso, mogano o marrone. Il fiocco della coda è bianco. Conformazione tipicamente conica e grande sviluppo dell'apparato mammario. Corna sottili portate in avanti, con punte convergenti. Musello roseo.
Caratteristiche produttive. Ottima lattifera, apprezzata soprattutto perché produce un latte particolarmente adatto alla caseificazione (cagliata fine - globuli piccoli). Elevata adattabilità al pascolo in tutti gli ambienti, specie nei climi freddi.
(Immagine gentilmente concessa da Ayrshire Cattle Society - Fotografo: Lucinda Morgan)

Origine e diffusione. La Frisona Italiana rappresenta il ceppo italiano della razza Pezzata Nera Olandese, originaria della regione della Frisia. Deriva dall'incrocio dei diversi ceppi di Pezzata Nera creatisi in vari Paesi (soprattutto USA e Canada). Negli anni '60 la Frisona Italiana superò come consistenza la Bruna. La zona di maggior diffusione è la Pianura Padana. In virtù dell'eccellente attitudine lattifera la Frisona è divenuta, nell'arco di poco più di un secolo, la razza bovina più diffusa al mondo.
Caratteristiche morfologiche. Animale alto e slanciato (vacche: 650-700 kg, 127-145 cm al garrese; tori: 1200-1300 kg). Mantello pezzato nero (che può variare da quasi totalmente nero a quasi totalmente bianco) o pezzato rosso. Testa proporzionata, collo sottile, tronco triangolare e scheletro leggero. Linea dorsale rettilinea, con lombi larghi e forti. Mammella molto ben conformata, con capezzoli regolari e ben diretti, molto adatta alla mungitura meccanica.
Caratteristiche produttive. Animali precoci (maturità sessuale verso gli 8-10 mesi), con spiccato habitus respiratorio e attitudine ad elevate produzioni di latte (in media 7500 kg l'anno, con punte di oltre 19000 kg) a buon titolo di grassi e proteine.
(Immagine gentilmente concessa dall'Associazione Nazionale Allevatori Bovini di Razza Frisona Italiana)

Origine e diffusione. La Frisona Italiana rappresenta il ceppo italiano della razza Pezzata Nera Olandese, originaria della regione della Frisia. Deriva dall'incrocio dei diversi ceppi di Pezzata Nera creatisi in vari Paesi (soprattutto USA e Canada). Negli anni '60 la Frisona Italiana superò come consistenza la Bruna. La zona di maggior diffusione è la Pianura Padana. In virtù dell'eccellente attitudine lattifera la Frisona è divenuta, nell'arco di poco più di un secolo, la razza bovina più diffusa al mondo.
Caratteristiche morfologiche. Animale alto e slanciato (vacche: 650-700 kg, 127-145 cm al garrese; tori: 1200-1300 kg). Mantello pezzato nero (che può variare da quasi totalmente nero a quasi totalmente bianco) o pezzato rosso. Testa proporzionata, collo sottile, tronco triangolare e scheletro leggero. Linea dorsale rettilinea, con lombi larghi e forti. Mammella molto ben conformata, con capezzoli regolari e ben diretti, molto adatta alla mungitura meccanica.
Caratteristiche produttive. Animali precoci (maturità sessuale verso gli 8-10 mesi), con spiccato habitus respiratorio e attitudine ad elevate produzioni di latte (in media 7500 kg l'anno, con punte di oltre 19000 kg) a buon titolo di grassi e proteine.
(Immagine gentilmente concessa dall'Associazione Nazionale Allevatori Bovini di Razza Frisona Italiana)

Origine e diffusione. La Frisona Italiana rappresenta il ceppo italiano della razza Pezzata Nera Olandese, originaria della regione della Frisia. Deriva dall'incrocio dei diversi ceppi di Pezzata Nera creatisi in vari Paesi (soprattutto USA e Canada). Negli anni '60 la Frisona Italiana superò come consistenza la Bruna. La zona di maggior diffusione è la Pianura Padana. In virtù dell'eccellente attitudine lattifera la Frisona è divenuta, nell'arco di poco più di un secolo, la razza bovina più diffusa al mondo.
Caratteristiche morfologiche. Animale alto e slanciato (vacche: 650-700 kg, 127-145 cm al garrese; tori: 1200-1300 kg). Mantello pezzato nero (che può variare da quasi totalmente nero a quasi totalmente bianco) o pezzato rosso. Testa proporzionata, collo sottile, tronco triangolare e scheletro leggero. Linea dorsale rettilinea, con lombi larghi e forti. Mammella molto ben conformata, con capezzoli regolari e ben diretti, molto adatta alla mungitura meccanica.
Caratteristiche produttive. Animali precoci (maturità sessuale verso gli 8-10 mesi), con spiccato habitus respiratorio e attitudine ad elevate produzioni di latte (in media 7500 kg l'anno, con punte di oltre 19000 kg) a buon titolo di grassi e proteine.
(Immagine gentilmente concessa dall'Associazione Nazionale Allevatori Bovini di Razza Frisona Italiana)

Origine e diffusione. Originaria dell'isola omonima nel canale della Manica. Oggi diffusa in tutto il mondo e in particolare in Danimarca, Inghilterra, Stati Uniti e Canada.
Caratteristiche morfologiche. Tra le più piccole razze bovine allevate (vacche: 350-400 kg, 110-120 cm al garrese; tori: 500-550 kg). Mantello fromentino. Musello nero con alone bianco. Fiocco della coda nero. Testa piccola, occhi grandi e sporgenti, collo sottile, tronco triangolare, scheletro leggero, pelle sottile, mammella molto ben conformata.
Caratteristiche produttive. Razza precoce e longeva. Ottime capacità lattifere, per qualità e quantità. Il latte della Jersey mal si adatta però alla caseificazione a causa delle dimensioni dei globuli di grasso. Ottimo invece il burro. Inadatta alla produzione della carne per la sua bassa resa alla macellazione.
(Immagine gentilmente concessa dal libro genealogico della razza Jersey Italiana)

Origine e diffusione. Originaria dell'isola omonima nel canale della Manica. Oggi diffusa in tutto il mondo e in particolare in Danimarca, Inghilterra, Stati Uniti e Canada.
Caratteristiche morfologiche. Tra le più piccole razze bovine allevate (vacche: 350-400 kg, 110-120 cm al garrese; tori: 500-550 kg). Mantello fromentino. Musello nero con alone bianco. Fiocco della coda nero. Testa piccola, occhi grandi e sporgenti, collo sottile, tronco triangolare, scheletro leggero, pelle sottile, mammella molto ben conformata.
Caratteristiche produttive. Razza precoce e longeva. Ottime capacità lattifere, per qualità e quantità. Il latte della Jersey mal si adatta però alla caseificazione a causa delle dimensioni dei globuli di grasso. Ottimo invece il burro. Inadatta alla produzione della carne per la sua bassa resa alla macellazione.
(Immagine gentilmente concessa dal libro genealogico della razza Jersey Italiana)

Origine e diffusione. Originaria dell'isola omonima nel canale della Manica. Oggi diffusa in tutto il mondo e in particolare in Danimarca, Inghilterra, Stati Uniti e Canada.
Caratteristiche morfologiche. Tra le più piccole razze bovine allevate (vacche: 350-400 kg, 110-120 cm al garrese; tori: 500-550 kg). Mantello fromentino. Musello nero con alone bianco. Fiocco della coda nero. Testa piccola, occhi grandi e sporgenti, collo sottile, tronco triangolare, scheletro leggero, pelle sottile, mammella molto ben conformata.
Caratteristiche produttive. Razza precoce e longeva. Ottime capacità lattifere, per qualità e quantità. Il latte della Jersey mal si adatta però alla caseificazione a causa delle dimensioni dei globuli di grasso. Ottimo invece il burro. Inadatta alla produzione della carne per la sua bassa resa alla macellazione.
(Immagine gentilmente concessa dal libro genealogico della razza Jersey Italiana)

Origine e diffusione. Originaria dell'isola omonima nel canale della Manica. Oggi diffusa in tutto il mondo e in particolare in Danimarca, Inghilterra, Stati Uniti e Canada.
Caratteristiche morfologiche. Tra le più piccole razze bovine allevate (vacche: 350-400 kg, 110-120 cm al garrese; tori: 500-550 kg). Mantello fromentino. Musello nero con alone bianco. Fiocco della coda nero. Testa piccola, occhi grandi e sporgenti, collo sottile, tronco triangolare, scheletro leggero, pelle sottile, mammella molto ben conformata.
Caratteristiche produttive. Razza precoce e longeva. Ottime capacità lattifere, per qualità e quantità. Il latte della Jersey mal si adatta però alla caseificazione a causa delle dimensioni dei globuli di grasso. Ottimo invece il burro. Inadatta alla produzione della carne per la sua bassa resa alla macellazione.
(Immagine gentilmente concessa dal libro genealogico della razza Jersey Italiana)


Origine e diffusione. Di origine incerta, sembra provenga dall'incrocio tra razze locali e bovini Podolici e Romagnoli. Oggi è allevata nell'Appennino modenese ed è numericamente molto ridotta.
Caratteristiche morfologiche. Taglia e statura medie (vacche: 480-600 kg, 132-140 cm al garrese; tori: 700-1000 kg, 133-152 cm). Il mantello è di colore bianco nelle vacche, con peli grigi nei tori. Musello e mucose pigmentate. Notevole sviluppo scheletrico (in passato utilizzata per il traino).
Caratteristiche produttive. Razza rustica, a duplice attitudine (in passato a triplice). Vitelli precoci, con accrescimenti rapidi e buona resa.
(Immagine gentilmente concessa dal Dr. Stefano Radaelli)

Origine e diffusione. Di origine incerta, sembra provenga dall'incrocio tra razze locali e bovini Podolici e Romagnoli. Oggi è allevata nell'Appennino modenese ed è numericamente molto ridotta.
Caratteristiche morfologiche. Taglia e statura medie (vacche: 480-600 kg, 132-140 cm al garrese; tori: 700-1000 kg, 133-152 cm). Il mantello è di colore bianco nelle vacche, con peli grigi nei tori. Musello e mucose pigmentate. Notevole sviluppo scheletrico (in passato utilizzata per il traino).
Caratteristiche produttive. Razza rustica, a duplice attitudine (in passato a triplice). Vitelli precoci, con accrescimenti rapidi e buona resa.
(Immagine gentilmente concessa dal Dr. Stefano Radaelli)

Origine e diffusione. Originaria della contea inglese dell'Herefordshire. Molto popolare in USA e Argentina e in tutte le aree del mondo dove si allevano bovini da carne al pascolo.
Caratteristiche morfologiche. Grossa taglia (vacche: 800-1000 kg; tori: 1200-1300 kg). Il mantello tipico è di colore rosso più o meno intenso, con faccia e pezzature bianche a livello di giogaia e di ventre. Corna brevi (esistono soggetti acorni). Musello roseo. Testa piccola e tronco molto sviluppato. Scheletro leggero e coperto di grandi masse muscolari. Torace profondo, largo e alto, con petto ampio. Arti brevi e sottili. Pelle spessa e pastosa al tatto.
Caratteristiche produttive. Precocità, longevità e fertilità; ottimo indice di trasformazione dei foraggi e capacità di adattamento all'ambiente. Abbondante produzione di carne di ottima qualità, ma ad alevato tenore di grassi.
(Immagine gentilmente concessa dall'American Hereford Association)

Origine e diffusione. Originaria della contea inglese dell'Herefordshire. Molto popolare in USA e Argentina e in tutte le aree del mondo dove si allevano bovini da carne al pascolo.
Caratteristiche morfologiche. Grossa taglia (vacche: 800-1000 kg; tori: 1200-1300 kg). Il mantello tipico è di colore rosso più o meno intenso, con faccia e pezzature bianche a livello di giogaia e di ventre. Corna brevi (esistono soggetti acorni). Musello roseo. Testa piccola e tronco molto sviluppato. Scheletro leggero e coperto di grandi masse muscolari. Torace profondo, largo e alto, con petto ampio. Arti brevi e sottili. Pelle spessa e pastosa al tatto.
Caratteristiche produttive. Precocità, longevità e fertilità; ottimo indice di trasformazione dei foraggi e capacità di adattamento all'ambiente. Abbondante produzione di carne di ottima qualità, ma ad alevato tenore di grassi.
(Immagine gentilmente concessa dall'American Hereford Association)

Origine e diffusione. Originaria della contea inglese dell'Herefordshire. Molto popolare in USA e Argentina e in tutte le aree del mondo dove si allevano bovini da carne al pascolo.
Caratteristiche morfologiche. Grossa taglia (vacche: 800-1000 kg; tori: 1200-1300 kg). Il mantello tipico è di colore rosso più o meno intenso, con faccia e pezzature bianche a livello di giogaia e di ventre. Corna brevi (esistono soggetti acorni). Musello roseo. Testa piccola e tronco molto sviluppato. Scheletro leggero e coperto di grandi masse muscolari. Torace profondo, largo e alto, con petto ampio. Arti brevi e sottili. Pelle spessa e pastosa al tatto.
Caratteristiche produttive. Precocità, longevità e fertilità; ottimo indice di trasformazione dei foraggi e capacità di adattamento all'ambiente. Abbondante produzione di carne di ottima qualità, ma ad alevato tenore di grassi.
(Immagine gentilmente concessa dall'American Hereford Association)

Origine e diffusione. Originaria di Pigau, Salisburgo, Austria. Attualmente allevata sulle Alpi Bavaresi, in buona parte dell'Austria e in Alto Adige.
Caratteristiche morfologiche. Costituzione robusta. Taglia media (tori: 900 kg, 135-140 cm al garrese). Mantello di colore bruno-mogano, con tipiche pezzature bianche lungo le linee dorsale e ventrale che circoscrivono, in veduta laterale, l'area del mantello pigmentata a un rettangolo con margini irregolari.
Caratteristiche produttive. Razza a duplice attitudine, rustica e ad elevata adattabilità, soprattutto agli ambienti montani.
(Immagine gentilmente concessa dalla Federazione Sudtirolese Allevatori Razze Bovine)

Origine e diffusione. Originaria di Pigau, Salisburgo, Austria. Attualmente allevata sulle Alpi Bavaresi, in buona parte dell'Austria e in Alto Adige.
Caratteristiche morfologiche. Costituzione robusta. Taglia media (tori: 900 kg, 135-140 cm al garrese). Mantello di colore bruno-mogano, con tipiche pezzature bianche lungo le linee dorsale e ventrale che circoscrivono, in veduta laterale, l'area del mantello pigmentata a un rettangolo con margini irregolari.
Caratteristiche produttive. Razza a duplice attitudine, rustica e ad elevata adattabilità, soprattutto agli ambienti montani.
(Immagine gentilmente concessa dalla Federazione Sudtirolese Allevatori Razze Bovine)

Origine e diffusione. Originaria di Pigau, Salisburgo, Austria. Attualmente allevata sulle Alpi Bavaresi, in buona parte dell'Austria e in Alto Adige.
Caratteristiche morfologiche. Costituzione robusta. Taglia media (tori: 900 kg, 135-140 cm al garrese). Mantello di colore bruno-mogano, con tipiche pezzature bianche lungo le linee dorsale e ventrale che circoscrivono, in veduta laterale, l'area del mantello pigmentata a un rettangolo con margini irregolari.
Caratteristiche produttive. Razza a duplice attitudine, rustica e ad elevata adattabilità, soprattutto agli ambienti montani.
(Immagine gentilmente concessa dalla Federazione Sudtirolese Allevatori Razze Bovine)

Origine e diffusione. Si è modificata in rapporto alle condizioni ambientali e di allevamento e per gli incroci avvenuti con le varie razze di transito dal Brennero. Le aree di maggior diffusione sono l'Alto Adige, in particolare alcune vallate della provincia di Trento e le zone montane difficili di Vicenza, Treviso e Belluno.
Caratteristiche morfologiche. Taglia e statura medio-piccole (vacche: 550 kg). Mantello di colore grigio-argento (fino a quasi nero nei maschi). Mucose e musello pigmentati neri. Unghioni duri e resistenti.
Caratteristiche produttive. Razza a duplice attitudine con prevalenza per il latte, adatto anche alla caseificazione. Animali di costituzione robusta con ottima adattabilità alle condizioni ambientali e di pascolo anche più difficili. Razza longeva e senza complicazioni al parto.
(Immagine gentilmente concessa dalla Federazione Sudtirolese Allevatori Razze Bovine)

Origine e diffusione. Si è modificata in rapporto alle condizioni ambientali e di allevamento e per gli incroci avvenuti con le varie razze di transito dal Brennero. Le aree di maggior diffusione sono l'Alto Adige, in particolare alcune vallate della provincia di Trento e le zone montane difficili di Vicenza, Treviso e Belluno.
Caratteristiche morfologiche. Taglia e statura medio-piccole (vacche: 550 kg). Mantello di colore grigio-argento (fino a quasi nero nei maschi). Mucose e musello pigmentati neri. Unghioni duri e resistenti.
Caratteristiche produttive. Razza a duplice attitudine con prevalenza per il latte, adatto anche alla caseificazione. Animali di costituzione robusta con ottima adattabilità alle condizioni ambientali e di pascolo anche più difficili. Razza longeva e senza complicazioni al parto.
(Immagine gentilmente concessa dalla Federazione Sudtirolese Allevatori Razze Bovine)

Origine e diffusione. Si è modificata in rapporto alle condizioni ambientali e di allevamento e per gli incroci avvenuti con le varie razze di transito dal Brennero. Le aree di maggior diffusione sono l'Alto Adige, in particolare alcune vallate della provincia di Trento e le zone montane difficili di Vicenza, Treviso e Belluno.
Caratteristiche morfologiche. Taglia e statura medio-piccole (vacche: 550 kg). Mantello di colore grigio-argento (fino a quasi nero nei maschi). Mucose e musello pigmentati neri. Unghioni duri e resistenti.
Caratteristiche produttive. Razza a duplice attitudine con prevalenza per il latte, adatto anche alla caseificazione. Animali di costituzione robusta con ottima adattabilità alle condizioni ambientali e di pascolo anche più difficili. Razza longeva e senza complicazioni al parto.
(Immagine gentilmente concessa dalla Federazione Sudtirolese Allevatori Razze Bovine)

Origine e diffusione. Si è modificata in rapporto alle condizioni ambientali e di allevamento e per gli incroci avvenuti con le varie razze di transito dal Brennero. Le aree di maggior diffusione sono l'Alto Adige, in particolare alcune vallate della provincia di Trento e le zone montane difficili di Vicenza, Treviso e Belluno.
Caratteristiche morfologiche. Taglia e statura medio-piccole (vacche: 550 kg). Mantello di colore grigio-argento (fino a quasi nero nei maschi). Mucose e musello pigmentati neri. Unghioni duri e resistenti.
Caratteristiche produttive. Razza a duplice attitudine con prevalenza per il latte, adatto anche alla caseificazione. Animali di costituzione robusta con ottima adattabilità alle condizioni ambientali e di pascolo anche più difficili. Razza longeva e senza complicazioni al parto.
(Immagine gentilmente concessa dalla Federazione Sudtirolese Allevatori Razze Bovine)

Origine e diffusione. Razza originaria, come la Simmental, dalle popolazioni pezzate dell'Europa centrale e settentrionale. Viene allevata in tutta la Valle d'Aosta dove, per le sue caratteristiche di resistenza e rusticità, ben si adatta a sfruttare i pascoli alpini anche a quote oltre i 2.000 metri.
Caratteristiche morfologiche. Può presentare tre tipologie di mantello: il pezzato rosso, più diffuso e tipico di bovine maggiormente vocate alla produzione di latte, il pezzato nero e il castano. Animali brachicefali, di corporatura solida, torace ampio e profondo, arti brevi e robusti.
Caratteristiche produttive. Razza rustica (ottima attitudine alla trasformazione di foraggi grossolani), longeva, con buona performance riproduttiva.
(Immagine gentilmente concessa dall'Associazione Regionale Allevatori Valdostani)

Origine e diffusione. Razza originaria, come la Simmental, dalle popolazioni pezzate dell'Europa centrale e settentrionale. Viene allevata in tutta la Valle d'Aosta dove, per le sue caratteristiche di resistenza e rusticità, ben si adatta a sfruttare i pascoli alpini anche a quote oltre i 2.000 metri.
Caratteristiche morfologiche. Può presentare tre tipologie di mantello: il pezzato rosso, più diffuso e tipico di bovine maggiormente vocate alla produzione di latte, il pezzato nero e il castano. Animali brachicefali, di corporatura solida, torace ampio e profondo, arti brevi e robusti.
Caratteristiche produttive. Razza rustica (ottima attitudine alla trasformazione di foraggi grossolani), longeva, con buona performance riproduttiva.
(Immagine gentilmente concessa dall'Associazione Regionale Allevatori Valdostani)

Origine e diffusione. Razza originaria, come la Simmental, dalle popolazioni pezzate dell'Europa centrale e settentrionale. Viene allevata in tutta la Valle d'Aosta dove, per le sue caratteristiche di resistenza e rusticità, ben si adatta a sfruttare i pascoli alpini anche a quote oltre i 2.000 metri.
Caratteristiche morfologiche. Può presentare tre tipologie di mantello: il pezzato rosso, più diffuso e tipico di bovine maggiormente vocate alla produzione di latte, il pezzato nero e il castano. Animali brachicefali, di corporatura solida, torace ampio e profondo, arti brevi e robusti.
Caratteristiche produttive. Razza rustica (ottima attitudine alla trasformazione di foraggi grossolani), longeva, con buona performance riproduttiva.
(Immagine gentilmente concessa dall'Associazione Regionale Allevatori Valdostani)

Origine e diffusione. Razza originaria delle Highland scozzesi, deriva da antichi bovini celtici. Particolarmente diffusa in Gran Bretagna.
Caratteristiche morfologiche. Taglia piccola (tori: 112 cm al garrese), scheletro robusto. Mantello lungo, folto e ispido, di colore uniforme di tutte le tonalità del bruno o nero. Corna caratteristiche, lunghe e portate a lira.
Caratteristiche produttive. Razza rustica, ma piuttosto tardiva; buona capacità di adattamento a pascoli poveri e climi rigidi. Discreta produzione di latte e di carne magra.

Origine e diffusione. Razza originaria delle Highland scozzesi, deriva da antichi bovini celtici. Particolarmente diffusa in Gran Bretagna.
Caratteristiche morfologiche. Taglia piccola (tori: 112 cm al garrese), scheletro robusto. Mantello lungo, folto e ispido, di colore uniforme di tutte le tonalità del bruno o nero. Corna caratteristiche, lunghe e portate a lira.
Caratteristiche produttive. Razza rustica, ma piuttosto tardiva; buona capacità di adattamento a pascoli poveri e climi rigidi. Discreta produzione di latte e di carne magra.

Origine e diffusione. Razza originaria delle Highland scozzesi, deriva da antichi bovini celtici. Particolarmente diffusa in Gran Bretagna.
Caratteristiche morfologiche. Taglia piccola (tori: 112 cm al garrese), scheletro robusto. Mantello lungo, folto e ispido, di colore uniforme di tutte le tonalità del bruno o nero. Corna caratteristiche, lunghe e portate a lira.
Caratteristiche produttive. Razza rustica, ma piuttosto tardiva; buona capacità di adattamento a pascoli poveri e climi rigidi. Discreta produzione di latte e di carne magra.

Origine e diffusione. Razza originaria delle Highland scozzesi, deriva da antichi bovini celtici. Particolarmente diffusa in Gran Bretagna.
Caratteristiche morfologiche. Taglia piccola (tori: 112 cm al garrese), scheletro robusto. Mantello lungo, folto e ispido, di colore uniforme di tutte le tonalità del bruno o nero. Corna caratteristiche, lunghe e portate a lira.
Caratteristiche produttive. Razza rustica, ma piuttosto tardiva; buona capacità di adattamento a pascoli poveri e climi rigidi. Discreta produzione di latte e di carne magra.

Origine e diffusione. Razza originaria delle Highland scozzesi, deriva da antichi bovini celtici. Particolarmente diffusa in Gran Bretagna.
Caratteristiche morfologiche. Taglia piccola (tori: 112 cm al garrese), scheletro robusto. Mantello lungo, folto e ispido, di colore uniforme di tutte le tonalità del bruno o nero. Corna caratteristiche, lunghe e portate a lira.
Caratteristiche produttive. Razza rustica, ma piuttosto tardiva; buona capacità di adattamento a pascoli poveri e climi rigidi. Discreta produzione di latte e di carne magra.

Origine e diffusione. Razza originaria delle Highland scozzesi, deriva da antichi bovini celtici. Particolarmente diffusa in Gran Bretagna.
Caratteristiche morfologiche. Taglia piccola (tori: 112 cm al garrese), scheletro robusto. Mantello lungo, folto e ispido, di colore uniforme di tutte le tonalità del bruno o nero. Corna caratteristiche, lunghe e portate a lira.
Caratteristiche produttive. Razza rustica, ma piuttosto tardiva; buona capacità di adattamento a pascoli poveri e climi rigidi. Discreta produzione di latte e di carne magra.

Origine e diffusione. Antica razza da lavoro e da carne proveniente dal dipartimento di Aveyron (monti d'Aubrac) nel nord-est della Francia. In Italia è diffusa soprattutto in Piemonte.
Caratteristiche morfologiche. Taglia media (vacche: 500 kg, 135 cm al garrese). Il colore del mantello va dal biondo al bruno, più scuro sulle spalle.
Caratteristiche produttive. Razza originariamente a triplice attitudine, molto rustica, allevata soprattutto per la produzione di vitelli, in genere da incrocio, da destinare all'ingrasso.
(Immagine gentilmente concessa dall'Association pour la sélection de la race bovine d’Aubrac)

Origine e diffusione. Antica razza da lavoro e da carne proveniente dal dipartimento di Aveyron (monti d'Aubrac) nel nord-est della Francia. In Italia è diffusa soprattutto in Piemonte.
Caratteristiche morfologiche. Taglia media (vacche: 500 kg, 135 cm al garrese). Il colore del mantello va dal biondo al bruno, più scuro sulle spalle.
Caratteristiche produttive. Razza originariamente a triplice attitudine, molto rustica, allevata soprattutto per la produzione di vitelli, in genere da incrocio, da destinare all'ingrasso.
(Immagine gentilmente concessa dall'Association pour la sélection de la race bovine d’Aubrac)

Origine e diffusione. Antica razza da lavoro e da carne proveniente dal dipartimento di Aveyron (monti d'Aubrac) nel nord-est della Francia. In Italia è diffusa soprattutto in Piemonte.
Caratteristiche morfologiche. Taglia media (vacche: 500 kg, 135 cm al garrese). Il colore del mantello va dal biondo al bruno, più scuro sulle spalle.
Caratteristiche produttive. Razza originariamente a triplice attitudine, molto rustica, allevata soprattutto per la produzione di vitelli, in genere da incrocio, da destinare all'ingrasso.
(Immagine gentilmente concessa dall'Association pour la sélection de la race bovine d’Aubrac)

Origine e diffusione. La zona di origine è la Val Rendena, in provincia di Trento. La razza ha rischiato l'estinzione agli inizi del secolo. Il patrimonio attuale della si aggira attorno a 20.000 capi, diffusi principalmente nelle province di Padova, Trento, Vicenza e Verona.
Caratteristiche morfologiche. Taglia e statura medie (vacche: 500 kg, 120 cm al garrese). Mantello castano uniforme, quasi nero nel maschio. Mucose e musello pigmentati neri. Musello e orecchie sono orlati da peli di tonalità più chiara. Corna bianche alla base e nere all'apice.
Caratteristiche produttive. Razza a duplice attitudine, con prevalenza per il latte. Assai fertile, longeva e rustica, tanto da essere considerata la razza bovina più adatta al pascolo di montagna e di collina, con una spiccata attitudine all'utilizzo di foraggi fibrosi e grossolani.
(Immagine gentilmente concessa dall'Associazione Nazionale Allevatori Bovini di Razza Rendena)

Origine e diffusione. La zona di origine è la Val Rendena, in provincia di Trento. La razza ha rischiato l'estinzione agli inizi del secolo. Il patrimonio attuale della si aggira attorno a 20.000 capi, diffusi principalmente nelle province di Padova, Trento, Vicenza e Verona.
Caratteristiche morfologiche. Taglia e statura medie (vacche: 500 kg, 120 cm al garrese). Mantello castano uniforme, quasi nero nel maschio. Mucose e musello pigmentati neri. Musello e orecchie sono orlati da peli di tonalità più chiara. Corna bianche alla base e nere all'apice.
Caratteristiche produttive. Razza a duplice attitudine, con prevalenza per il latte. Assai fertile, longeva e rustica, tanto da essere considerata la razza bovina più adatta al pascolo di montagna e di collina, con una spiccata attitudine all'utilizzo di foraggi fibrosi e grossolani.
(Immagine gentilmente concessa dall'Associazione Nazionale Allevatori Bovini di Razza Rendena)

Origine e diffusione. Comprende la Garonnese, la Blonde dei Pirenei e la Quercy. Oggi è allevata prevalentemente all'aperto, soprattutto nel sud-ovest della Francia.
Caratteristiche morfologiche. Animali di grande mole (femmine: 145 cm al garrese, 800-900 kg; maschi: 150 cm, 1200-1300 kg). Mantello di colore fromentino più o meno carico. Mucose depigmentate. Testa leggera, fronte larga, tronco lungo e muscoloso, cosce rotonde e ben formate, arti fini ma solidi.
Caratteristiche produttive. Razza specializzata nella produzione di carne, con elevati incrementi ponderali. Circa il 35% dei capi presenta il carattere della coscia (culard). Spesso i tori vengono usati con ottimi risultati nell'incrocio su vacche di diverse razze.
(Immagine gentilmente concessa da France Blonde d'Aquitaine Sélection)

Origine e diffusione. Comprende la Garonnese, la Blonde dei Pirenei e la Quercy. Oggi è allevata prevalentemente all'aperto, soprattutto nel sud-ovest della Francia.
Caratteristiche morfologiche. Animali di grande mole (femmine: 145 cm al garrese, 800-900 kg; maschi: 150 cm, 1200-1300 kg). Mantello di colore fromentino più o meno carico. Mucose depigmentate. Testa leggera, fronte larga, tronco lungo e muscoloso, cosce rotonde e ben formate, arti fini ma solidi.
Caratteristiche produttive. Razza specializzata nella produzione di carne, con elevati incrementi ponderali. Circa il 35% dei capi presenta il carattere della coscia (culard). Spesso i tori vengono usati con ottimi risultati nell'incrocio su vacche di diverse razze.
(Immagine gentilmente concessa da France Blonde d'Aquitaine Sélection)

Origine e diffusione. Originaria del Limousin, ad ovest del Massiccio Centrale, deriva dalle razze "bionde". In passato era una razza a duplice attitudine (lavoro e carne); poi è stata migliorata rendendola più idonea alla produzione di carne. In Francia è la seconda razza da carne, dopo la Charolaise, ed è allevata soprattutto al pascolo.
Caratteristiche morfologiche. Statura media e peso vivo elevato (femmine: 650-800 kg; maschi 1000-1200 kg). Il mantello è di colore fromentino vivo, con alone decolorato attorno agli occhi e al musello. Mucose depigmentate rosee. Corna più chiare, di lunghezza media, rivolte in avanti. Animali robusti, energici e rustici.
Caratteristiche produttive. Il famoso "veau de boucherie" (vitello a carne bianca) francese è di razza Limousine. La razza svolge un ruolo essenziale nella pratica dell'incrocio industriale per la produzione di soggetti destinati all'ingrasso e alla macellazione a pochi mesi di età. La qualità della carne è molto buona, ben marezzata e a fibre non grossolane.

Origine e diffusione. Originaria del Limousin, ad ovest del Massiccio Centrale, deriva dalle razze "bionde". In passato era una razza a duplice attitudine (lavoro e carne); poi è stata migliorata rendendola più idonea alla produzione di carne. In Francia è la seconda razza da carne, dopo la Charolaise, ed è allevata soprattutto al pascolo.
Caratteristiche morfologiche. Statura media e peso vivo elevato (femmine: 650-800 kg; maschi 1000-1200 kg). Il mantello è di colore fromentino vivo, con alone decolorato attorno agli occhi e al musello. Mucose depigmentate rosee. Corna più chiare, di lunghezza media, rivolte in avanti. Animali robusti, energici e rustici.
Caratteristiche produttive. Il famoso "veau de boucherie" (vitello a carne bianca) francese è di razza Limousine. La razza svolge un ruolo essenziale nella pratica dell'incrocio industriale per la produzione di soggetti destinati all'ingrasso e alla macellazione a pochi mesi di età. La qualità della carne è molto buona, ben marezzata e a fibre non grossolane.

Origine e diffusione. Originaria del Limousin, ad ovest del Massiccio Centrale, deriva dalle razze "bionde". In passato era una razza a duplice attitudine (lavoro e carne); poi è stata migliorata rendendola più idonea alla produzione di carne. In Francia è la seconda razza da carne, dopo la Charolaise, ed è allevata soprattutto al pascolo.
Caratteristiche morfologiche. Statura media e peso vivo elevato (femmine: 650-800 kg; maschi 1000-1200 kg). Il mantello è di colore fromentino vivo, con alone decolorato attorno agli occhi e al musello. Mucose depigmentate rosee. Corna più chiare, di lunghezza media, rivolte in avanti. Animali robusti, energici e rustici.
Caratteristiche produttive. Il famoso "veau de boucherie" (vitello a carne bianca) francese è di razza Limousine. La razza svolge un ruolo essenziale nella pratica dell'incrocio industriale per la produzione di soggetti destinati all'ingrasso e alla macellazione a pochi mesi di età. La qualità della carne è molto buona, ben marezzata e a fibre non grossolane.

Origine e diffusione. Originaria del Limousin, ad ovest del Massiccio Centrale, deriva dalle razze "bionde". In passato era una razza a duplice attitudine (lavoro e carne); poi è stata migliorata rendendola più idonea alla produzione di carne. In Francia è la seconda razza da carne, dopo la Charolaise, ed è allevata soprattutto al pascolo.
Caratteristiche morfologiche. Statura media e peso vivo elevato (femmine: 650-800 kg; maschi 1000-1200 kg). Il mantello è di colore fromentino vivo, con alone decolorato attorno agli occhi e al musello. Mucose depigmentate rosee. Corna più chiare, di lunghezza media, rivolte in avanti. Animali robusti, energici e rustici.
Caratteristiche produttive. Il famoso "veau de boucherie" (vitello a carne bianca) francese è di razza Limousine. La razza svolge un ruolo essenziale nella pratica dell'incrocio industriale per la produzione di soggetti destinati all'ingrasso e alla macellazione a pochi mesi di età. La qualità della carne è molto buona, ben marezzata e a fibre non grossolane.

Origine e diffusione. Originaria del Limousin, ad ovest del Massiccio Centrale, deriva dalle razze "bionde". In passato era una razza a duplice attitudine (lavoro e carne); poi è stata migliorata rendendola più idonea alla produzione di carne. In Francia è la seconda razza da carne, dopo la Charolaise, ed è allevata soprattutto al pascolo.
Caratteristiche morfologiche. Statura media e peso vivo elevato (femmine: 650-800 kg; maschi 1000-1200 kg). Il mantello è di colore fromentino vivo, con alone decolorato attorno agli occhi e al musello. Mucose depigmentate rosee. Corna più chiare, di lunghezza media, rivolte in avanti. Animali robusti, energici e rustici.
Caratteristiche produttive. Il famoso "veau de boucherie" (vitello a carne bianca) francese è di razza Limousine. La razza svolge un ruolo essenziale nella pratica dell'incrocio industriale per la produzione di soggetti destinati all'ingrasso e alla macellazione a pochi mesi di età. La qualità della carne è molto buona, ben marezzata e a fibre non grossolane.

Origine e diffusione. Originaria della regione di Charolles, è la razza da carne più diffusa in Francia. Per le sue doti di rusticità, facile adattamento al clima e l'attitudine a produrre ottima carne oggi è allevata in molti altri paesi, dove è utilizzata soprattutto per incroci.
Caratteristiche morfologiche. Animali massicci, con ottimo sviluppo muscolare e di statura media (femmine: 700-800 kg; maschi 1000-1200 kg). Il colore del mantello è bianco crema. Le mucose sono depigmentate rosee. La testa è piccola, con fronte ampia. Orecchie di media grandezza, molto mobili. Tronco cilindrico, ottimo sviluppo del treno posteriore. Corna corte, di colore giallognolo, nere in punta e rivolte in avanti.
Caratteristiche produttive. In passato era razza a duplice attitudine (lavoro e carne), ma nel tempo è stata selezionata per la produzione di carne. La produzione di latte è sufficiente fino allo svezzamento dei vitelli (6-7 mesi). Scarsa resistenza ai raggi solari per via del mantello chiaro e della cute depigmentata.

Origine e diffusione. Originaria della regione di Charolles, è la razza da carne più diffusa in Francia. Per le sue doti di rusticità, facile adattamento al clima e l'attitudine a produrre ottima carne oggi è allevata in molti altri paesi, dove è utilizzata soprattutto per incroci.
Caratteristiche morfologiche. Animali massicci, con ottimo sviluppo muscolare e di statura media (femmine: 700-800 kg; maschi 1000-1200 kg). Il colore del mantello è bianco crema. Le mucose sono depigmentate rosee. La testa è piccola, con fronte ampia. Orecchie di media grandezza, molto mobili. Tronco cilindrico, ottimo sviluppo del treno posteriore. Corna corte, di colore giallognolo, nere in punta e rivolte in avanti.
Caratteristiche produttive. In passato era razza a duplice attitudine (lavoro e carne), ma nel tempo è stata selezionata per la produzione di carne. La produzione di latte è sufficiente fino allo svezzamento dei vitelli (6-7 mesi). Scarsa resistenza ai raggi solari per via del mantello chiaro e della cute depigmentata.

Origine e diffusione. Originaria della regione di Charolles, è la razza da carne più diffusa in Francia. Per le sue doti di rusticità, facile adattamento al clima e l'attitudine a produrre ottima carne oggi è allevata in molti altri paesi, dove è utilizzata soprattutto per incroci.
Caratteristiche morfologiche. Animali massicci, con ottimo sviluppo muscolare e di statura media (femmine: 700-800 kg; maschi 1000-1200 kg). Il colore del mantello è bianco crema. Le mucose sono depigmentate rosee. La testa è piccola, con fronte ampia. Orecchie di media grandezza, molto mobili. Tronco cilindrico, ottimo sviluppo del treno posteriore. Corna corte, di colore giallognolo, nere in punta e rivolte in avanti.
Caratteristiche produttive. In passato era razza a duplice attitudine (lavoro e carne), ma nel tempo è stata selezionata per la produzione di carne. La produzione di latte è sufficiente fino allo svezzamento dei vitelli (6-7 mesi). Scarsa resistenza ai raggi solari per via del mantello chiaro e della cute depigmentata.

Origine e diffusione. Originaria della regione di Charolles, è la razza da carne più diffusa in Francia. Per le sue doti di rusticità, facile adattamento al clima e l'attitudine a produrre ottima carne oggi è allevata in molti altri paesi, dove è utilizzata soprattutto per incroci.
Caratteristiche morfologiche. Animali massicci, con ottimo sviluppo muscolare e di statura media (femmine: 700-800 kg; maschi 1000-1200 kg). Il colore del mantello è bianco crema. Le mucose sono depigmentate rosee. La testa è piccola, con fronte ampia. Orecchie di media grandezza, molto mobili. Tronco cilindrico, ottimo sviluppo del treno posteriore. Corna corte, di colore giallognolo, nere in punta e rivolte in avanti.
Caratteristiche produttive. In passato era razza a duplice attitudine (lavoro e carne), ma nel tempo è stata selezionata per la produzione di carne. La produzione di latte è sufficiente fino allo svezzamento dei vitelli (6-7 mesi). Scarsa resistenza ai raggi solari per via del mantello chiaro e della cute depigmentata.

Origine e diffusione. Originaria della regione di Charolles, è la razza da carne più diffusa in Francia. Per le sue doti di rusticità, facile adattamento al clima e l'attitudine a produrre ottima carne oggi è allevata in molti altri paesi, dove è utilizzata soprattutto per incroci.
Caratteristiche morfologiche. Animali massicci, con ottimo sviluppo muscolare e di statura media (femmine: 700-800 kg; maschi 1000-1200 kg). Il colore del mantello è bianco crema. Le mucose sono depigmentate rosee. La testa è piccola, con fronte ampia. Orecchie di media grandezza, molto mobili. Tronco cilindrico, ottimo sviluppo del treno posteriore. Corna corte, di colore giallognolo, nere in punta e rivolte in avanti.
Caratteristiche produttive. In passato era razza a duplice attitudine (lavoro e carne), ma nel tempo è stata selezionata per la produzione di carne. La produzione di latte è sufficiente fino allo svezzamento dei vitelli (6-7 mesi). Scarsa resistenza ai raggi solari per via del mantello chiaro e della cute depigmentata.

Origine e diffusione. Razza molto diffusa in Belgio, sia in purezza che in incroci, per la produzione di carne. Possiede sangue di bovini rossi locali, olandesi e Shorthorn.
Caratteristiche morfologiche. Animali di taglia medio-grande (tori: 1200 kg, 150 cm al garrese). Il colore del mantello è bianco, bianco-blu (prevalente) o pezzato con "spruzzature" di peli neri su fondo bianco. Pelle fine. Arti corti e fini, ma forti. Groppa e natica molto arrotondate, con eccezionale sviluppo delle masse muscolari (culard).
Caratteristiche produttive. Orientata d'apprima verso la duplice attitudine, la razza si è successivamente specializzata nella produzione di carne, pur mantenendo in alcune linee una buona attitudine lattifera. Elevata resa alla macellazione (65-70%). Qualche problema al parto, specie nelle primipare.

Origine e diffusione. Razza molto diffusa in Belgio, sia in purezza che in incroci, per la produzione di carne. Possiede sangue di bovini rossi locali, olandesi e Shorthorn.
Caratteristiche morfologiche. Animali di taglia medio-grande (tori: 1200 kg, 150 cm al garrese). Il colore del mantello è bianco, bianco-blu (prevalente) o pezzato con "spruzzature" di peli neri su fondo bianco. Pelle fine. Arti corti e fini, ma forti. Groppa e natica molto arrotondate, con eccezionale sviluppo delle masse muscolari (culard).
Caratteristiche produttive. Orientata d'apprima verso la duplice attitudine, la razza si è successivamente specializzata nella produzione di carne, pur mantenendo in alcune linee una buona attitudine lattifera. Elevata resa alla macellazione (65-70%). Qualche problema al parto, specie nelle primipare.

Origine e diffusione. Razza molto diffusa in Belgio, sia in purezza che in incroci, per la produzione di carne. Possiede sangue di bovini rossi locali, olandesi e Shorthorn.
Caratteristiche morfologiche. Animali di taglia medio-grande (tori: 1200 kg, 150 cm al garrese). Il colore del mantello è bianco, bianco-blu (prevalente) o pezzato con "spruzzature" di peli neri su fondo bianco. Pelle fine. Arti corti e fini, ma forti. Groppa e natica molto arrotondate, con eccezionale sviluppo delle masse muscolari (culard).
Caratteristiche produttive. Orientata d'apprima verso la duplice attitudine, la razza si è successivamente specializzata nella produzione di carne, pur mantenendo in alcune linee una buona attitudine lattifera. Elevata resa alla macellazione (65-70%). Qualche problema al parto, specie nelle primipare.

Origine e diffusione. Originaria della Normandia. In Francia è la seconda razza allevata dopo la Frisona. Esportata in molti paesi africani (Madagascar) e del Sud America (Argentina, Colombia e Paraguay).
Caratteristiche morfologiche. Taglia imponente (femmine: 700-750 kg; maschi: 1000-1300 kg). Il mantello presenta striature e pezzature di colore da bruno a rosso. Testa, ventre ed estremità sono generalmente bianchi. Mucose pigmentate. Testa leggera, profilo concavo e corna sottili. Mammella molto sviluppata.
Caratteristiche produttive. Animali docili, rustici e particolarmente adatti all'allevamento all'aperto. Buona la produzione di latte, che è ad elevato tenore di grassi (oltre 4%). Buona attitudine anche per la produzione di carne, con accrescimenti rapidi.

Origine e diffusione. Originaria della Normandia. In Francia è la seconda razza allevata dopo la Frisona. Esportata in molti paesi africani (Madagascar) e del Sud America (Argentina, Colombia e Paraguay).
Caratteristiche morfologiche. Taglia imponente (femmine: 700-750 kg; maschi: 1000-1300 kg). Il mantello presenta striature e pezzature di colore da bruno a rosso. Testa, ventre ed estremità sono generalmente bianchi. Mucose pigmentate. Testa leggera, profilo concavo e corna sottili. Mammella molto sviluppata.
Caratteristiche produttive. Animali docili, rustici e particolarmente adatti all'allevamento all'aperto. Buona la produzione di latte, che è ad elevato tenore di grassi (oltre 4%). Buona attitudine anche per la produzione di carne, con accrescimenti rapidi.

Origine e diffusione. Razza antichissima, originaria della contea di Aberdeen, nel nord della Scozia. Oggi è la razza da carne più diffusa negli USA ed è molto rappresentata anche in Sud America.
Caratteristiche morfologiche. Animali caratterizzati dall'assenza di corna, dal colore nero del mantello e dalla notevole brevità degli arti. Risultano pertanto di bassa statura ma di peso elevato (femmine: 700-750 kg; maschi: 1000-1100 kg). In Argentina e in Australia è stato selezionato un ceppo a mantello rosso (Red Angus). Pelle morbida ed elastica. Mucose e cute pigmentate nere. Testa leggera con sincipite pronunciato. Torace ampio e profondo. Ossatura fine.
Caratteristiche produttive. Carne tenera e saporita ma poco gradita al consumatore italiano per l'elevata presenza di grasso. Ottima adattabilità al pascolo. Buona fertilità e longevità. Pochissimi problemi al parto. I tori sono usati anche per l'incrocio.

Origine e diffusione. Razza antichissima, originaria della contea di Aberdeen, nel nord della Scozia. Oggi è la razza da carne più diffusa negli USA ed è molto rappresentata anche in Sud America.
Caratteristiche morfologiche. Animali caratterizzati dall'assenza di corna, dal colore nero del mantello e dalla notevole brevità degli arti. Risultano pertanto di bassa statura ma di peso elevato (femmine: 700-750 kg; maschi: 1000-1100 kg). In Argentina e in Australia è stato selezionato un ceppo a mantello rosso (Red Angus). Pelle morbida ed elastica. Mucose e cute pigmentate nere. Testa leggera con sincipite pronunciato. Torace ampio e profondo. Ossatura fine.
Caratteristiche produttive. Carne tenera e saporita ma poco gradita al consumatore italiano per l'elevata presenza di grasso. Ottima adattabilità al pascolo. Buona fertilità e longevità. Pochissimi problemi al parto. I tori sono usati anche per l'incrocio.

Origine e diffusione. Razza antichissima, originaria della contea di Aberdeen, nel nord della Scozia. Oggi è la razza da carne più diffusa negli USA ed è molto rappresentata anche in Sud America.
Caratteristiche morfologiche. Animali caratterizzati dall'assenza di corna, dal colore nero del mantello e dalla notevole brevità degli arti. Risultano pertanto di bassa statura ma di peso elevato (femmine: 700-750 kg; maschi: 1000-1100 kg). In Argentina e in Australia è stato selezionato un ceppo a mantello rosso (Red Angus). Pelle morbida ed elastica. Mucose e cute pigmentate nere. Testa leggera con sincipite pronunciato. Torace ampio e profondo. Ossatura fine.
Caratteristiche produttive. Carne tenera e saporita ma poco gradita al consumatore italiano per l'elevata presenza di grasso. Ottima adattabilità al pascolo. Buona fertilità e longevità. Pochissimi problemi al parto. I tori sono usati anche per l'incrocio.

Origine e diffusione. Razza antichissima, originaria della contea di Aberdeen, nel nord della Scozia. Oggi è la razza da carne più diffusa negli USA ed è molto rappresentata anche in Sud America.
Caratteristiche morfologiche. Animali caratterizzati dall'assenza di corna, dal colore nero del mantello e dalla notevole brevità degli arti. Risultano pertanto di bassa statura ma di peso elevato (femmine: 700-750 kg; maschi: 1000-1100 kg). In Argentina e in Australia è stato selezionato un ceppo a mantello rosso (Red Angus). Pelle morbida ed elastica. Mucose e cute pigmentate nere. Testa leggera con sincipite pronunciato. Torace ampio e profondo. Ossatura fine.
Caratteristiche produttive. Carne tenera e saporita ma poco gradita al consumatore italiano per l'elevata presenza di grasso. Ottima adattabilità al pascolo. Buona fertilità e longevità. Pochissimi problemi al parto. I tori sono usati anche per l'incrocio.

Origine e diffusione. Razza antichissima le cui prime testimonianze risalgono al XIX secolo. Originaria del Giappone, il Wagyu o manzo giapponese rappresenta un insieme di razze bovine allevate in diverse aree del Giappone e ciascuna di esse dà il proprio nome agli animali e alla carne che produce.
Caratteristiche morfologiche. Animali caratterizzati da dimensione ridotta e crescita lenta, raggiungono i 750 kg di peso in 30-33 mesi. Mantello uniforme variabile dal nero al rosso fino al fulvo. Negli animali con mantello nero unghioni di colore marrone scuro fino al nero. Negli animali con mantello rosso unghioni di colore chiaro. Testa: leggera e proporzionata. Collo lungo, sottile e magro. Spalle larghe e muscolose. Groppa larga, quasi orizzontale e leggermente inclinata.
Caratteristiche produttive. La razza Wagyu è stata nel tempo per produrre carni "marmorizzate", caratterizzate da tessuti ricchi di grassi insaturi. Questi grassi si distribuiscono tra le masse muscolari anziché nello strato peri-muscolare e sottocutaneo, conferendo alla carne di Wagyu tenerezza, sapore e un costo elevato. Gli allevatori adottano uno speciale regime alimentare, che include la somministrazione di birra o sakè, e pratiche come il massaggio degli animali per migliorare la tenerezza e il gusto della carne.

Origine e diffusione. Razza tra le più antiche del mondo (Virgilio ne sottolineava la bellezza). Allevata in origine nella media valle del Tevere e nella Val di Chiana. In passato a duplice attitudine (carne e lavoro); oggi è la terza razza da carne in Italia. Negli ultimi anni l'interesse per la Chianina è andato crescendo anche all'estero (Sud America, Argentina, USA, Canada, Australia), dove si sono costituite associazioni di allevatori.
Caratteristiche morfologiche. Caratterizzata da gigantismo somatico, è la più grande tra le razze bovine (tori: 2 m di altezza al garrese; 1700 kg di peso; femmine: 1000 kg). Mantello di colore bianco porcellana. Nel maschio possono essere presenti peli neri sul treno posteriore (sfumature grigie) e attorno agli occhi. Vitelli fromentini fino a 4-6 mesi. Musello e aperture naturali pigmentate nere. Testa leggera, collo provvisto di scarsa giogaia e di una prominente gibbosità. Corna medio-corte e spesse, nere in punta. Arti lunghi, ma robusti; piede piccolo ma con unghioni duri e resistenti.
Caratteristiche produttive. Ottima qualità della carne (marezzata e tenera). La produzione di latte è appena sufficiente per il vitello. Oggi la selezione è orientata verso la precocità di sviluppo e il maggior rendimento dei tagli di carne più pregiati (regione dorso-lombare, bistecche alla fiorentina).

Origine e diffusione. Razza tra le più antiche del mondo (Virgilio ne sottolineava la bellezza). Allevata in origine nella media valle del Tevere e nella Val di Chiana. In passato a duplice attitudine (carne e lavoro); oggi è la terza razza da carne in Italia. Negli ultimi anni l'interesse per la Chianina è andato crescendo anche all'estero (Sud America, Argentina, USA, Canada, Australia), dove si sono costituite associazioni di allevatori.
Caratteristiche morfologiche. Caratterizzata da gigantismo somatico, è la più grande tra le razze bovine (tori: 2 m di altezza al garrese; 1700 kg di peso; femmine: 1000 kg). Mantello di colore bianco porcellana. Nel maschio possono essere presenti peli neri sul treno posteriore (sfumature grigie) e attorno agli occhi. Vitelli fromentini fino a 4-6 mesi. Musello e aperture naturali pigmentate nere. Testa leggera, collo provvisto di scarsa giogaia e di una prominente gibbosità. Corna medio-corte e spesse, nere in punta. Arti lunghi, ma robusti; piede piccolo ma con unghioni duri e resistenti.
Caratteristiche produttive. Ottima qualità della carne (marezzata e tenera). La produzione di latte è appena sufficiente per il vitello. Oggi la selezione è orientata verso la precocità di sviluppo e il maggior rendimento dei tagli di carne più pregiati (regione dorso-lombare, bistecche alla fiorentina).

Origine e diffusione. Razza tra le più antiche del mondo (Virgilio ne sottolineava la bellezza). Allevata in origine nella media valle del Tevere e nella Val di Chiana. In passato a duplice attitudine (carne e lavoro); oggi è la terza razza da carne in Italia. Negli ultimi anni l'interesse per la Chianina è andato crescendo anche all'estero (Sud America, Argentina, USA, Canada, Australia), dove si sono costituite associazioni di allevatori.
Caratteristiche morfologiche. Caratterizzata da gigantismo somatico, è la più grande tra le razze bovine (tori: 2 m di altezza al garrese; 1700 kg di peso; femmine: 1000 kg). Mantello di colore bianco porcellana. Nel maschio possono essere presenti peli neri sul treno posteriore (sfumature grigie) e attorno agli occhi. Vitelli fromentini fino a 4-6 mesi. Musello e aperture naturali pigmentate nere. Testa leggera, collo provvisto di scarsa giogaia e di una prominente gibbosità. Corna medio-corte e spesse, nere in punta. Arti lunghi, ma robusti; piede piccolo ma con unghioni duri e resistenti.
Caratteristiche produttive. Ottima qualità della carne (marezzata e tenera). La produzione di latte è appena sufficiente per il vitello. Oggi la selezione è orientata verso la precocità di sviluppo e il maggior rendimento dei tagli di carne più pregiati (regione dorso-lombare, bistecche alla fiorentina).

Origine e diffusione. Razza tra le più antiche del mondo (Virgilio ne sottolineava la bellezza). Allevata in origine nella media valle del Tevere e nella Val di Chiana. In passato a duplice attitudine (carne e lavoro); oggi è la terza razza da carne in Italia. Negli ultimi anni l'interesse per la Chianina è andato crescendo anche all'estero (Sud America, Argentina, USA, Canada, Australia), dove si sono costituite associazioni di allevatori.
Caratteristiche morfologiche. Caratterizzata da gigantismo somatico, è la più grande tra le razze bovine (tori: 2 m di altezza al garrese; 1700 kg di peso; femmine: 1000 kg). Mantello di colore bianco porcellana. Nel maschio possono essere presenti peli neri sul treno posteriore (sfumature grigie) e attorno agli occhi. Vitelli fromentini fino a 4-6 mesi. Musello e aperture naturali pigmentate nere. Testa leggera, collo provvisto di scarsa giogaia e di una prominente gibbosità. Corna medio-corte e spesse, nere in punta. Arti lunghi, ma robusti; piede piccolo ma con unghioni duri e resistenti.
Caratteristiche produttive. Ottima qualità della carne (marezzata e tenera). La produzione di latte è appena sufficiente per il vitello. Oggi la selezione è orientata verso la precocità di sviluppo e il maggior rendimento dei tagli di carne più pregiati (regione dorso-lombare, bistecche alla fiorentina).

Origine e diffusione. Di origine podolica, la razza possiede sangue chianino e romagnolo. È la seconda razza da carne in Italia. Allevata soprattutto nelle Marche e nelle regioni limitrofe (Abruzzo, Molise, Campania), prevalentemente al pascolo.
Caratteristiche morfologiche. Razza più piccola rispetto alla Chianina ma di peso equivalente, per il maggiore sviluppo delle masse muscolari. Colore del mantello grigio-bianco in entrambi i sessi. Nei maschi presenza di peli neri sul treno posteriore e attorno agli occhi (occhialatura). Vitelli fromentini alla nascita. Mucose e cute pigmentate nere. Corna medio-corte e grossolane, nere in punta. Arti e unghioni forti.
Caratteristiche produttive. Razza rustica, un tempo a duplice attitudine (carne e lavoro), ora allevata solo per la carne. Produzione di latte appena sufficiente o scarsa per il vitello.
(Immagine gentilmente concessa dall'Associazione Nazionale Allevatori Bovini Italiani da Carne)

Origine e diffusione. Di origine podolica, la razza possiede sangue chianino e romagnolo. È la seconda razza da carne in Italia. Allevata soprattutto nelle Marche e nelle regioni limitrofe (Abruzzo, Molise, Campania), prevalentemente al pascolo.
Caratteristiche morfologiche. Razza più piccola rispetto alla Chianina ma di peso equivalente, per il maggiore sviluppo delle masse muscolari. Colore del mantello grigio-bianco in entrambi i sessi. Nei maschi presenza di peli neri sul treno posteriore e attorno agli occhi (occhialatura). Vitelli fromentini alla nascita. Mucose e cute pigmentate nere. Corna medio-corte e grossolane, nere in punta. Arti e unghioni forti.
Caratteristiche produttive. Razza rustica, un tempo a duplice attitudine (carne e lavoro), ora allevata solo per la carne. Produzione di latte appena sufficiente o scarsa per il vitello.
(Immagine gentilmente concessa dall'Associazione Nazionale Allevatori Bovini Italiani da Carne)

Origine e diffusione. Di origine podolica, la razza possiede sangue chianino e romagnolo. È la seconda razza da carne in Italia. Allevata soprattutto nelle Marche e nelle regioni limitrofe (Abruzzo, Molise, Campania), prevalentemente al pascolo.
Caratteristiche morfologiche. Razza più piccola rispetto alla Chianina ma di peso equivalente, per il maggiore sviluppo delle masse muscolari. Colore del mantello grigio-bianco in entrambi i sessi. Nei maschi presenza di peli neri sul treno posteriore e attorno agli occhi (occhialatura). Vitelli fromentini alla nascita. Mucose e cute pigmentate nere. Corna medio-corte e grossolane, nere in punta. Arti e unghioni forti.
Caratteristiche produttive. Razza rustica, un tempo a duplice attitudine (carne e lavoro), ora allevata solo per la carne. Produzione di latte appena sufficiente o scarsa per il vitello.
(Immagine gentilmente concessa dall'Associazione Nazionale Allevatori Bovini Italiani da Carne)

Origine e diffusione. Anche questa razza, che riconosce come culla di origine l'omonima area geografica, è anticamente derivata dal ceppo podolico. Allevata prevalentemente in maniera semiestensiva nelle province di Bologna, Ravenna e Forlì.
Caratteristiche morfologiche. Di aspetto imponente e massiccio. Più piccola di Chianina e Marchigiana, ma di peso equivalente. Testa piccola, occhi grandi ed espressivi, giogaia ben sviluppata. Mantello fromentino alla nascita, grigio chiaro nelle femmine adulte, più scuro nel toro, con presenza di peli neri sul treno anteriore e sulle cosce. Nei maschi si ha spesso l'occhialatura (peli neri attorno agli occhi). Mucose e cute pigmentate nere. Corna lunghe, nere in punta, a forma di lira nella femmina, a semiluna nel maschio. Gli arti sono robusti, con unghioni duri e ben conformati.
Caratteristiche produttive. Originariamente a duplice attitudine (carne e lavoro), oggi è selezionata solo per la carne, di ottima qualità, tenera e con il giusto grado di marezzatura. Ottima adattabilità al pascolo.
(Immagine gentilmente concessa dall'Associazione Nazionale Allevatori Bovini Italiani da Carne)

Origine e diffusione. Anche questa razza, che riconosce come culla di origine l'omonima area geografica, è anticamente derivata dal ceppo podolico. Allevata prevalentemente in maniera semiestensiva nelle province di Bologna, Ravenna e Forlì.
Caratteristiche morfologiche. Di aspetto imponente e massiccio. Più piccola di Chianina e Marchigiana, ma di peso equivalente. Testa piccola, occhi grandi ed espressivi, giogaia ben sviluppata. Mantello fromentino alla nascita, grigio chiaro nelle femmine adulte, più scuro nel toro, con presenza di peli neri sul treno anteriore e sulle cosce. Nei maschi si ha spesso l'occhialatura (peli neri attorno agli occhi). Mucose e cute pigmentate nere. Corna lunghe, nere in punta, a forma di lira nella femmina, a semiluna nel maschio. Gli arti sono robusti, con unghioni duri e ben conformati.
Caratteristiche produttive. Originariamente a duplice attitudine (carne e lavoro), oggi è selezionata solo per la carne, di ottima qualità, tenera e con il giusto grado di marezzatura. Ottima adattabilità al pascolo.
(Immagine gentilmente concessa dall'Associazione Nazionale Allevatori Bovini Italiani da Carne)

Origine e diffusione. Anche questa razza, che riconosce come culla di origine l'omonima area geografica, è anticamente derivata dal ceppo podolico. Allevata prevalentemente in maniera semiestensiva nelle province di Bologna, Ravenna e Forlì.
Caratteristiche morfologiche. Di aspetto imponente e massiccio. Più piccola di Chianina e Marchigiana, ma di peso equivalente. Testa piccola, occhi grandi ed espressivi, giogaia ben sviluppata. Mantello fromentino alla nascita, grigio chiaro nelle femmine adulte, più scuro nel toro, con presenza di peli neri sul treno anteriore e sulle cosce. Nei maschi si ha spesso l'occhialatura (peli neri attorno agli occhi). Mucose e cute pigmentate nere. Corna lunghe, nere in punta, a forma di lira nella femmina, a semiluna nel maschio. Gli arti sono robusti, con unghioni duri e ben conformati.
Caratteristiche produttive. Originariamente a duplice attitudine (carne e lavoro), oggi è selezionata solo per la carne, di ottima qualità, tenera e con il giusto grado di marezzatura. Ottima adattabilità al pascolo.
(Immagine gentilmente concessa dall'Associazione Nazionale Allevatori Bovini Italiani da Carne)

Origine e diffusione. Origina dal ceppo podolico. Razza rustica e frugale, resistente alle malattie e alle difficoltà climatiche, ha contraddistinto per secoli le zone paludose della Maremma e si dimostra particolarmente adatta all'allevamento allo stato brado. La consistenza è di circa 7.000 capi (Lazio e Toscana). Il minor impiego degli animali per lavoro ha in parte ridotto l'interesse per la razza. Ultimamente sta suscitando nuovo interesse grazie alla diffusione dell'allevamento biologico.
Caratteristiche morfologiche. Sviluppo scheletrico imponente, torace ampio e profondo; collo corto e muscoloso, con abbondante pagliolaia; groppa larga; arti solidi, con unghioni di eccezionale durezza. Il mantello è grigio, più scuro nei maschi; i piccoli nascono color fromentino. Musello e mucose color ardesia. Le corna, lunghe (fino a 1 m) e caratteristiche della razza, sono a semiluna nei maschi e a lira nelle femmine.
Caratteristiche produttive. Bovini longevi e rustici (raggiungono i 15-16 anni di età), ma a sviluppo tardivo. Le femmine sono ottime madri. Buona la produzione di latte. Per migliorare l'attitudine alla carne e sfruttare la buona capacità di utilizzo del pascolo e di allattamento si attua l'incrocio con seme di tori di razze specializzate da carne (Charolaise e Chianina).

Origine e diffusione. Origina dal ceppo podolico. Razza rustica e frugale, resistente alle malattie e alle difficoltà climatiche, ha contraddistinto per secoli le zone paludose della Maremma e si dimostra particolarmente adatta all'allevamento allo stato brado. La consistenza è di circa 7.000 capi (Lazio e Toscana). Il minor impiego degli animali per lavoro ha in parte ridotto l'interesse per la razza. Ultimamente sta suscitando nuovo interesse grazie alla diffusione dell'allevamento biologico.
Caratteristiche morfologiche. Sviluppo scheletrico imponente, torace ampio e profondo; collo corto e muscoloso, con abbondante pagliolaia; groppa larga; arti solidi, con unghioni di eccezionale durezza. Il mantello è grigio, più scuro nei maschi; i piccoli nascono color fromentino. Musello e mucose color ardesia. Le corna, lunghe (fino a 1 m) e caratteristiche della razza, sono a semiluna nei maschi e a lira nelle femmine.
Caratteristiche produttive. Bovini longevi e rustici (raggiungono i 15-16 anni di età), ma a sviluppo tardivo. Le femmine sono ottime madri. Buona la produzione di latte. Per migliorare l'attitudine alla carne e sfruttare la buona capacità di utilizzo del pascolo e di allattamento si attua l'incrocio con seme di tori di razze specializzate da carne (Charolaise e Chianina).

Origine e diffusione. Origina dal ceppo podolico. Razza rustica e frugale, resistente alle malattie e alle difficoltà climatiche, ha contraddistinto per secoli le zone paludose della Maremma e si dimostra particolarmente adatta all'allevamento allo stato brado. La consistenza è di circa 7.000 capi (Lazio e Toscana). Il minor impiego degli animali per lavoro ha in parte ridotto l'interesse per la razza. Ultimamente sta suscitando nuovo interesse grazie alla diffusione dell'allevamento biologico.
Caratteristiche morfologiche. Sviluppo scheletrico imponente, torace ampio e profondo; collo corto e muscoloso, con abbondante pagliolaia; groppa larga; arti solidi, con unghioni di eccezionale durezza. Il mantello è grigio, più scuro nei maschi; i piccoli nascono color fromentino. Musello e mucose color ardesia. Le corna, lunghe (fino a 1 m) e caratteristiche della razza, sono a semiluna nei maschi e a lira nelle femmine.
Caratteristiche produttive. Bovini longevi e rustici (raggiungono i 15-16 anni di età), ma a sviluppo tardivo. Le femmine sono ottime madri. Buona la produzione di latte. Per migliorare l'attitudine alla carne e sfruttare la buona capacità di utilizzo del pascolo e di allattamento si attua l'incrocio con seme di tori di razze specializzate da carne (Charolaise e Chianina).

Origine e diffusione. Di origine podolica, la razza possiede sangue chianino e romagnolo. È la seconda razza da carne in Italia. Allevata soprattutto nelle Marche e nelle regioni limitrofe (Abruzzo, Molise, Campania), prevalentemente al pascolo.
Caratteristiche morfologiche. Razza più piccola rispetto alla Chianina ma di peso equivalente, per il maggiore sviluppo delle masse muscolari. Colore del mantello grigio-bianco in entrambi i sessi. Nei maschi presenza di peli neri sul treno posteriore e attorno agli occhi (occhialatura). Vitelli fromentini alla nascita. Mucose e cute pigmentate nere. Corna medio-corte e grossolane, nere in punta. Arti e unghioni forti.
Caratteristiche produttive. Razza rustica, un tempo a duplice attitudine (carne e lavoro), ora allevata solo per la carne. Produzione di latte appena sufficiente o scarsa per il vitello.
(Immagine gentilmente concessa dall'Associazione Nazionale Allevatori Bovini Italiani da Carne)

Origine e diffusione. Di origini antichissime, è la diretta discendente dei bovini podolici che nel V secolo raggiunsero l'Europa provenienti dall'odierna Ucraina. La razza è attualmente limitata a poche decine di migliaia di capi allevati (in genere estensivamente) soprattutto in Puglia, Calabria, Basilicata, Abruzzo, Molise e Veneto.
Caratteristiche morfologiche. Taglia medio-piccola (vacche: 370-440 kg; tori: 650-750 kg). Mantello fromentino alla nascita (come in tutte le razze di derivazione podolica) e successivamente grigio (più scuro nei tori), con accentuazione della tinta a livello di garrese, giogaia e regione perioculare. Corna medio-grandi portate a lira. Punta delle corna, musello e mucose pigmentati neri.
Caratteristiche produttive. Razza rustica, con ottima capacità di utilizzo di foraggi grossolani. Produce carni di buona qualità, ma la resa alla macellazione è bassa. Le femmine sono ottime madri e in alcuni periodi dell'anno vengono munte per la produzione di caciocavallo DOC.
(Immagine gentilmente concessa dall'Associazione Nazionale Allevatori Bovini Italiani da Carne)

Origine e diffusione. Di origini antichissime, è la diretta discendente dei bovini podolici che nel V secolo raggiunsero l'Europa provenienti dall'odierna Ucraina. La razza è attualmente limitata a poche decine di migliaia di capi allevati (in genere estensivamente) soprattutto in Puglia, Calabria, Basilicata, Abruzzo, Molise e Veneto.
Caratteristiche morfologiche. Taglia medio-piccola (vacche: 370-440 kg; tori: 650-750 kg). Mantello fromentino alla nascita (come in tutte le razze di derivazione podolica) e successivamente grigio (più scuro nei tori), con accentuazione della tinta a livello di garrese, giogaia e regione perioculare. Corna medio-grandi portate a lira. Punta delle corna, musello e mucose pigmentati neri.
Caratteristiche produttive. Razza rustica, con ottima capacità di utilizzo di foraggi grossolani. Produce carni di buona qualità, ma la resa alla macellazione è bassa. Le femmine sono ottime madri e in alcuni periodi dell'anno vengono munte per la produzione di caciocavallo DOC.
(Immagine gentilmente concessa dall'Associazione Nazionale Allevatori Bovini Italiani da Carne)

Origine e diffusione. Di origine podolica, la razza possiede sangue chianino e romagnolo. È la seconda razza da carne in Italia. Allevata soprattutto nelle Marche e nelle regioni limitrofe (Abruzzo, Molise, Campania), prevalentemente al pascolo.
Caratteristiche morfologiche. Razza più piccola rispetto alla Chianina ma di peso equivalente, per il maggiore sviluppo delle masse muscolari. Colore del mantello grigio-bianco in entrambi i sessi. Nei maschi presenza di peli neri sul treno posteriore e attorno agli occhi (occhialatura). Vitelli fromentini alla nascita. Mucose e cute pigmentate nere. Corna medio-corte e grossolane, nere in punta. Arti e unghioni forti.
Caratteristiche produttive. Razza rustica, un tempo a duplice attitudine (carne e lavoro), ora allevata solo per la carne. Produzione di latte appena sufficiente o scarsa per il vitello.
(Immagine gentilmente concessa dall'Associazione Nazionale Allevatori Bovini Italiani da Carne)

Origine e diffusione. Deriva dall'incrocio di ceppi di razza Frisona e di Danese Rossa, anche conosciuta come Red Dane, un’antica razza originaria delle isole al largo della costa danese. Negli anni ’60, la Danese Rossa contava per il 61% dei capi di bestiame da latte danesi, ma con l’industrializzazione dell’agricoltura è stata via via sostituita da altre razze, come la Holstein, la Jersey e la Frisona, oppure incrociata con le stesse fino all’alterazione del patrimonio genetico.
Caratteristiche morfologiche. Il mantello della Danese Rossa è in origine di colore rosso uniforme, dalla struttura media con un peso massimo di 600-650 kg.
Caratteristiche produttive. Sfruttata per la sua duplice attitudine, era una razza che si è sempre adattata a vari tipi di clima con un’elevata resistenza al calore, ma una buona tolleranza anche per le temperature più basse. Tradizionalmente, il latte della Danese Rossa era destinato alla produzione casearia, ad esempio di burro o del formaggio Maribo (un formaggio a pasta semidura); oggi invece è per lo più destinato alla produzione di latte alimentare.

Origine e diffusione. Originaria del Massiccio Centrale della Francia, deve il suo nome a un villaggio medievale del Cantal. Si tratta di una razza autoctona, allevata in purezza in Francia soprattutto nella regione dei monti Cantal e nei Pirenei, pur essendo presente anche in altri Paesi.
Caratteristiche morfologiche. Taglia grande, robusta e rustica. Mantello mogano di aspetto uniforme (rosso-bruno scuro fino al brillante) ad eccezione di macchie bianche presenti sulla mammella. Musello chiaro. Corna assenti o lunghe, sottili a forma di lira di colore avorio alla base e più scure alle estremità. Collo corto nei maschi, lungo e sottile nelle femmine. Linea dorsale rettilinea. Unghioni neri.
Caratteristiche produttive. Ottime capacità di adattamento alle condizioni climatiche avverse, prestandosi sia all'allevamento estensivo che quello intensivo. Affermatasi come razza a triplice attitudine (latte, carne, lavoro), è dotata di ottime qualità materne in termini di fertilità, fecondità e longevità e da una spiccata facilità al parto da ricondurre alla leggera inclinazione del bacino e all’ottima apertura pelvica. Particolarmente apprezzata per la sua produzione lattea (fino a 3.000 kg/anno) e un’ottima resa in prodotti caseari. Presenta ottimi accrescimenti giornalieri che permettono di raggiungere pesi allo svezzamento di oltre 300 kg senza alcuna integrazione alimentare.

Origine e diffusione. Originaria del Massiccio Centrale della Francia, deve il suo nome a un villaggio medievale del Cantal. Si tratta di una razza autoctona, allevata in purezza in Francia soprattutto nella regione dei monti Cantal e nei Pirenei, pur essendo presente anche in altri Paesi.
Caratteristiche morfologiche. Taglia grande, robusta e rustica. Mantello mogano di aspetto uniforme (rosso-bruno scuro fino al brillante) ad eccezione di macchie bianche presenti sulla mammella. Musello chiaro. Corna assenti o lunghe, sottili a forma di lira di colore avorio alla base e più scure alle estremità. Collo corto nei maschi, lungo e sottile nelle femmine. Linea dorsale rettilinea. Unghioni neri.
Caratteristiche produttive. Ottime capacità di adattamento alle condizioni climatiche avverse, prestandosi sia all'allevamento estensivo che quello intensivo. Affermatasi come razza a triplice attitudine (latte, carne, lavoro), è dotata di ottime qualità materne in termini di fertilità, fecondità e longevità e da una spiccata facilità al parto da ricondurre alla leggera inclinazione del bacino e all’ottima apertura pelvica. Particolarmente apprezzata per la sua produzione lattea (fino a 3.000 kg/anno) e un’ottima resa in prodotti caseari. Presenta ottimi accrescimenti giornalieri che permettono di raggiungere pesi allo svezzamento di oltre 300 kg senza alcuna integrazione alimentare.

Origine e diffusione. Razza originaria della contea di Durham, in Scozia. Comprende vari ceppi a diversa specializzazione, tra cui Beef Shorthorn (specializzata per la carne), Milking Shorthorn (con prevalenza per il latte) e Polled Shorthorn (caratterizzata dall'assenza di corna). Oggi è allevata prevalentemente in Gran Bretagna, USA e Sud America.
Caratteristiche morfologiche. Soggetti di grossa mole (vacche: 700 kg; tori: 1000-1200 kg). Il colore del mantello può essere rosso, bianco o roano con diverse gradazioni. Musello depigmentato roseo.
Caratteristiche produttive. Razza idonea all'allevamento al pascolo. A seconda del ceppo può essere specializzata nella produzione di latte o carne.
(Immagine gentilmente concessa dalla Shorthorn Society of UK and Ireland)

Origine e diffusione. Razza originaria della contea di Durham, in Scozia. Comprende vari ceppi a diversa specializzazione, tra cui Beef Shorthorn (specializzata per la carne), Milking Shorthorn (con prevalenza per il latte) e Polled Shorthorn (caratterizzata dall'assenza di corna). Oggi è allevata prevalentemente in Gran Bretagna, USA e Sud America.
Caratteristiche morfologiche. Soggetti di grossa mole (vacche: 700 kg; tori: 1000-1200 kg). Il colore del mantello può essere rosso, bianco o roano con diverse gradazioni. Musello depigmentato roseo.
Caratteristiche produttive. Razza idonea all'allevamento al pascolo. A seconda del ceppo può essere specializzata nella produzione di latte o carne.
(Immagine gentilmente concessa dalla Shorthorn Society of UK and Ireland)

Origine e diffusione. Razza originaria della contea di Durham, in Scozia. Comprende vari ceppi a diversa specializzazione, tra cui Beef Shorthorn (specializzata per la carne), Milking Shorthorn (con prevalenza per il latte) e Polled Shorthorn (caratterizzata dall'assenza di corna). Oggi è allevata prevalentemente in Gran Bretagna, USA e Sud America.
Caratteristiche morfologiche. Soggetti di grossa mole (vacche: 700 kg; tori: 1000-1200 kg). Il colore del mantello può essere rosso, bianco o roano con diverse gradazioni. Musello depigmentato roseo.
Caratteristiche produttive. Razza idonea all'allevamento al pascolo. A seconda del ceppo può essere specializzata nella produzione di latte o carne.
(Immagine gentilmente concessa dalla Shorthorn Society of UK and Ireland)

Origine e diffusione. Originario della valle del Simme nel Bernese, il ceppo svizzero della Simmental (Simmentaler Fleckvieh) rappresenta il capostipite degli altri ceppi europei ed extraeuropei (italiano, tedesco, francese, ecc.). La sua origine risale al V secolo dove viene creato dai Burgundi attraverso l'incrocio del bestiame locale con soggetti provenienti dalla Scandinavia. Ad oggi è la razza più rappresentata in Svizzera. In Italia, attraverso incroci con il ceppo di Frisona, ha dato origine al ceppo Pezzata Rossa Italiana, precedentemente nota come Pezzata Rossa Friulana poi diffusa in tutto il Paese.
Caratteristiche morfologiche. Animali armonici, taglia e statura elevata. Il mantello è di colore pezzato rosso tendente al fromentino. Testa bianca con orecchie rosse (raramente macchie rosse sulla testa). Arti e regione ventrale generalmente bianchi. Spesso è presente una cintura bianca più o meno completa su spalle e lombi. Corna corte e unghioni entrambi di colore giallo ceroso.
Caratteristiche produttive. Adatta all’utilizzo di pascoli difficili era considerata a triplice attitudine. Oggi è stata selezionata per migliorare l'attitudine lattifera, pur mantenendo buone produzioni di carne. Da questa razza prende il nome il marchio alimentare italiano fondato nel 1923 specializzato in un lesso di carne bovina in gelatina di pronto consumo.

Origine e diffusione. Originario della valle del Simme nel Bernese, il ceppo svizzero della Simmental (Simmentaler Fleckvieh) rappresenta il capostipite degli altri ceppi europei ed extraeuropei (italiano, tedesco, francese, ecc.). La sua origine risale al V secolo dove viene creato dai Burgundi attraverso l'incrocio del bestiame locale con soggetti provenienti dalla Scandinavia. Ad oggi è la razza più rappresentata in Svizzera. In Italia, attraverso incroci con il ceppo di Frisona, ha dato origine al ceppo Pezzata Rossa Italiana, precedentemente nota come Pezzata Rossa Friulana poi diffusa in tutto il Paese.
Caratteristiche morfologiche. Animali armonici, taglia e statura elevata. Il mantello è di colore pezzato rosso tendente al fromentino. Testa bianca con orecchie rosse (raramente macchie rosse sulla testa). Arti e regione ventrale generalmente bianchi. Spesso è presente una cintura bianca più o meno completa su spalle e lombi. Corna corte e unghioni entrambi di colore giallo ceroso.
Caratteristiche produttive. Adatta all’utilizzo di pascoli difficili era considerata a triplice attitudine. Oggi è stata selezionata per migliorare l'attitudine lattifera, pur mantenendo buone produzioni di carne. Da questa razza prende il nome il marchio alimentare italiano fondato nel 1923 specializzato in un lesso di carne bovina in gelatina di pronto consumo.

Origine e diffusione. La razza origina dall'isola omonima nel canale della Manica da bovini Fromentini della Bretagna francese e da soggetti di razza Normanna. Diffusa soprattutto in Gran Bretagna, Stati Uniti e Canada.
Caratteristiche morfologiche. Animali piccoli e leggeri anche se di taglia leggermente superiore alla Jersey (femmine: 450-600 kg; maschi: 700-800 kg). Mantello di colore fromentino o rosso ciliegia, con pezzature bianche a livello di addome e di arti. Il fiocco della coda è fromentino chiaro o quasi bianco. Musello e unghioni sono depigmentati. Tronco profondo. Muscolatura poco sviluppata. Mammella ben conformata.
Caratteristiche produttive. Ottima produzione lattea. La razza si adatta a tutti gli ambienti, sopportando bene anche i climi freddi.
(Immagine gentilmente concessa dalla American Guernsey Association)

Origine e diffusione. La razza origina dall'isola omonima nel canale della Manica da bovini Fromentini della Bretagna francese e da soggetti di razza Normanna. Diffusa soprattutto in Gran Bretagna, Stati Uniti e Canada.
Caratteristiche morfologiche. Animali piccoli e leggeri anche se di taglia leggermente superiore alla Jersey (femmine: 450-600 kg; maschi: 700-800 kg). Mantello di colore fromentino o rosso ciliegia, con pezzature bianche a livello di addome e di arti. Il fiocco della coda è fromentino chiaro o quasi bianco. Musello e unghioni sono depigmentati. Tronco profondo. Muscolatura poco sviluppata. Mammella ben conformata.
Caratteristiche produttive. Ottima produzione lattea. La razza si adatta a tutti gli ambienti, sopportando bene anche i climi freddi.
(Immagine gentilmente concessa dalla American Guernsey Association)